UCCIDONO UNA TARTARUGA A CUMIANA: LA RABBIA DEL PARROCO E DEL SINDACO

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CUMIANA – Nella serata di venerdì 14 giugno una banda verosimilmente di giovani ha preso una delle centoventi tartarughe presenti nel laghetto di ​piazza Martiri III aprile a Cumiana per poi ucciderla barbaramente a pietrate all’Ippo, dove è presente un vecchio Ippocastano, nella zona della parrocchia. E non è il primo episodio in quanto nelle scorse settimane era stato deturpato da writers il muro di ingresso del centro pastorale.

Le parole del parroco, don Carlo Pizzocaro, sulla pagina social della parrocchia del paese: “Una creatura innocente è stata uccisa. Non basta la vergogna, servono azioni decise di contrasto e correzione. Sfregiare un muro è offensivo, uccidere un essere vivente è disumano. E no, non è disagio, è delinquenza”. Il sindaco Roberto Costelli, fresco di rinnovo di mandato, ha nuovamente scritto ai carabineri di Cumiana e alla Compagnia di Pinerolo: “Per chiedere maggiori controlli serali e prenotturni, anche a seguito delle lamentele dei residenti di via Boselli, della piazza Martiri e di via Ferrero. Questo atto vergognoso e crudele deve trovare i responsabili. Questo non è più solo disagio giovanile ma siamo passati ad atti di vera delinquenza, come già detto dal nostro parroco”.

Il primo cittadino cumianese dopo aver ricordato come quelle tartarughe siano quotidianamente accudite, ha rimarcato come questi episodi di vandalismo: “Non siano più tollerabili. Basta con il buonismo diffuso, servono delle sanzioni esemplari”.

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