di MASSIMO MARCHISIO (Candidato Sindaco Pragelato)
PRAGEATO – Ringraziando la testata giornalistica ValsusaOggi per l’opportunità concessa, in qualità di candidato alla carica di Sindaco del Comune di Pragelato, mi rivolgo all’elettorato pregelatese per fornire alcune informazioni che ritengo di estrema rilevanza ai fini di una corretta interpretazione dell’importanza della prossima votazione del 23 e 24 giugno e quindi delle conseguenze del risultato elettorale che ne uscirà. Le attuali norme, procedure e processi decisionali della Pubblica Amministrazione in senso lato, sono piuttosto complesse, articolate e passano attraverso il vaglio di svariati Enti e di conseguenza, ammesso che non ci siano intoppi oppure veti lungo il percorso, il tempo necessario affinchè un qualsiasi iter significativo possa venire completato è molto lungo (anni e anni, per intenderci).
Infatti, dal momento del suo iniziale concepimento a quando concretamente un qualsiasi progetto di una certa importanza atterra sul territorio, diventa fruibile e produce effetti positivi per la comunità, possono passare molti anni e ampiamente oltrepassare un quinquennio amministrativo. In altri termini ciò che una Amministrazione Comunale concepisce durante il suo mandato, nella migliore delle ipotesi, viene poi realizzato in quelli successivi, sempre che chi si insedia dopo non lo cestini o modifichi radicalmente. Questa precisazione è determinante in quanto vuol far comprendere all’elettorato come sia importante dar fiducia a chi si prefigge di realizzare ciò che riceve in eredità delle Amministrazioni precedenti e nel contempo di essere propositivo dando vita ad altri progetti che guardino avanti di almeno dieci anni.
È un grave errore focalizzarsi solo sulla gestione del presente, è necessario avere visione prospettica. È sotto gli occhi di tutti come le Amministrazioni che si sono susseguite a Pragelato, dalle Olimpiadi Invernali del 2006 in poi, non abbiano prodotto nulla di significativo tant’è che il territorio è rimasto fermo, anzi è retrocesso, nel corso dei passati diciotto anni. Va riconosciuto però che l’Amministrazione Comunale uscente, pur con molte lacune e
oggettive mancanze, ha comunque portato a casa alcuni risultati molto positivi in quanto ha ottenuto l’arrivo di eventi di risonanza mondiale, di importanti finanziamenti per opere infrastrutturali sportive e sblocco di progetti significativi, fatti che lasciano una cospicua eredità alla nuova amministrazione che si installerà fra qualche settimana. Sempre che chi si insedierà non intenda modificarli oppure abbandonarli.
La lista da me guidata si è candidata appunto con un duplice scopo: da un lato dar corso a quanto di buono è già stato fatto e dall’altro progettare, sostenere e realizzare nuovi progetti concreti e fattibili, alcuni di grande respiro che vanno appunto nella direzione di una sostenibile visione di lungo termine. Il tutto per generare crescita, sviluppo, posti di lavoro e benessere per l’intera comunità. Noi intendiamo spenderci per realizzare appieno quanto indicato nel nostro programma, reso noto a tutti in più di una occasione e formalizzato per iscritto anche in sede elettorale con documenti controfimati. Quindi nessuna chiacchiera a vuoto né tantomeno cambi di rotta durante la campagna elettorale. Noi abbiamo una visione chiara, le competenze necessarie e soprattutto una granitica volontà, alimentata da grande passione, di attuare ciò che abbiamo scritto e spiegato.
Il mio appello alle elettrici e agli elettori pragelatesi è di considerare attentamente e con grande senso di responsabilità, a chi intendono dare il proprio voto, perché da questa scelta dipendono almeno dieci, quindici anni di sviluppo, crescita e posti di lavoro (la nostra ricetta) oppure di immobilismo, stagnazione e povertà. Votate bene. A buoni intenditori poche parole.
Certo che per un candidato Sindaco, che non ha passato neanche un minuto in una pubblica amministrazione, promettere risultati fra 10 anni sparando su chi lo ha preceduto e travisando palesemente gli obbiettivi degli avversari prospettando paurose catastrofi, è proprio un ottimo inizio… complimenti.
Ovviamente dalle critiche è escluso il Sindaco in scadenza Merlo (non ricandidato) che uscendo dalla porta rientrerà dalla finestra con un bell’assessorato esterno neanche comunicato alla popolazione e senza l’esame del voto… sarebbe l’ennesimo esercizio di stile degno di chi sceglie la strada più breve a discapito della democrazia.